L'attività principale della Onlus è quella di organizzare sessioni individuali o di gruppo di terapia rieducativa finalizzata al maggior utilizzo possibile delle capacità residue e alla conquista di un livello di autonomia sempre maggiore. Ci avvaliamo del metodo della Conductive Education, un sistema integrato di educazione cognitiva, fisica e sociale nato in Ungheria negli anni '50 e sviluppatosi poi in tutto il mondo. La formazione dei terapisti di CE (Conductor) avviene al Petò Institute di Budapest, attualmente parte dell'Università Semmelweis. Si lavora sul cervello per cambiare il corpo. Attraverso la relazione col Conductor vengono insegnate strategie utili a superare le sfide legate alla disabilità per diventare più indipendenti nella vita quotidiana, ponendo grande attenzione anche al mantenimento delle condizioni migliori dell'apparato muscolo-scheletrico attraverso il controllo della postura e l'utilizzo di ausili appropriati.

Uno dei percorsi più importanti per le famiglie di Orizzonte Autonomia è il Progetto Fratelli che si occupa del sostegno e del rinforzo emotivo di altri bambini, fratelli e sorelle di soggetti disabili. Il focus sui cosiddetti sibling è stato posto sin dalla nascita della nostra Associazione: già a giugno 2013 abbiamo organizzato un primo incontro formativo dal titolo "Fratelli speciali" tenuto da una psicologa specializzata in questo ambito, incontro a cui hanno partecipato famiglie provenienti da ogni parte d'Italia. Da allora a oggi abbiamo organizzato "Giornate Fratelli" con programmi e attività specifici finalizzate anche alla creazione di una rete tra sibling che possa essere di sostegno anche per il futuro. Attualmente il Progetto Fratelli è guidato da una psicologa e due educatori che offrono a otto bambini divisi per gruppi di età uno spazio di confronto e libera espressione; vorremmo incrementare le attività proposte e rivolgerle a un numero maggiore di bambini.

Da un gruppo ristretto di genitori e con pochissime risorse economiche, nel tempo e grazie alla dedizione, al lavoro e al passaparola, l'Associazione si è espansa e ha realizzato attività dedicate più complesse rivolte a un numero di utenti sempre maggiore. Accanto all'attività principale di rieducazione complessiva, abbiamo affiancato importanti progetti: workshop a sostegno delle famiglie, incontri specifici per i fratelli, collaborazioni con la scuola pubblica, eventi sportivi inclusivi. Abbiamo affrontato il periodo di pandemia cercando di non lasciare completamente isolate le famiglie e inattivi i bambini, attivando un programma a distanza (video tutorial e live session) che ha contribuito a supportarli in un delicato momento. Desideriamo oggi ripartire in un nuovo contesto con spazi per la terapia rieducativa adeguati alle necessità attuali (cresciute del 100%) e avere la possibilità di accogliere tutte le famiglie che ne fanno richiesta. Non aspiriamo ad avare spazi particolarmente grandi, il nostro progetto è aderente alle reali necessità del momento: raddoppiare gli spazi attuali in un ambiente più adatto, accogliente, specificamente progettato per le nostre esigenze.