PER CHI NON HA SPORT

Dettagli iniziativa PER CHI NON HA SPORT

Lo scorso 12 novembre il Presidente Mattarella ha inaugurato il nuovo “PALASERMIG”, impianto sportivo polivalente realizzato dal Sermig in soli 10 mesi sui pre-esistenti campi all’aperto che erano in grave stato di abbandono accanto all'Arsenale della Pace.
Il PalaSermig è già diventato il fulcro intorno al quale si sviluppano le attività sportive a favore dei giovani e delle famiglie del quartiere, altrimenti esclusi dalla possibilità di fare sport per ragioni economiche e sociali. 
Lo sport al Sermig è inclusione che valorizza le diversità dei bambini e delle loro famiglie, soprattutto dopo che la pandemia covid-19, ha fatto crescere il numero di famiglie costrette a rinunciare allo sport per i propri figli. 
La nostra ASD SERMIG, appositamente creata nel 2011, offre già calcio a cinque, Volley, arti marziali, danza. Per i nostri bambini e ragazzi i nostri corsi sono gratuiti grazie a preparati Volontari e agli amici sostenitori che «adottano» le spese facendosene carico. 
Il calcio a cinque in particolare, è svolto anche a livello agonistico. Le nostre squadre raggruppano oltre 150 atleti.
La costruzione del Palazzetto ha amplificato le potenzialità di bene attraverso lo sport e consentirà di estendere la proposta a molti.

Con il Tuo Voto puoi sostenere le nostre spese per acquistare le scarpe e l'abbigliamento sportivo per i nostri ragazzi. 

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ARSENALE DELLA PIAZZA

Servizio di animazione e doposcuola rivolto ai bambini e ai ragazzi del multietnico quartiere di Porta Palazzo di Torino , attraverso attività sportive, laboratori musicali, di cucina, di falegnameria, di danza, percorsi di affiancamento scolastico (palestra didattica)emomenti di aggregazione ludico-formativi. I partecipanti fino a giugno 2017 sono stati 212 appartenenti a 12 nazionalità diverse.

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ARSENALE DELLA PIAZZA

Arsenale della Piazza: restituire le strade e le piazze dei quartieri più difficili delle nostre città ai bambini, agli anziani, alle famiglie Il Sermig vorrebbe mettere le ruote ai suoi Arsenali per portarli oltre le mura, oltre i cancelli, oltre i portoni, per farli vivere nelle piazze, nei quartieri, tra la gente delle grandi città. A Torino le porte dell’Arsenale della Pace si sono aperte sulla piazza antistante. Nel 2007 i giovani del Sermig hanno iniziato ad abitarla quotidianamente per conoscere chi la frequentava: bambini e ragazzini dai sei ai diciotto anni, marocchini, tunisini, egiziani, albanesi, romeni, somali, ghanesi, nigeriani, ivoriani, congolesi, iraniani, cinesi, peruviani, venezuelani… È bastato un pallone a fare il resto. La piazza è diventata una sala giochi a cielo aperto. Dal gioco di gruppo e di squadra si sono strutturate altre proposte che stanno favorendo percorsi di socialità e integrazione dei ragazzi e delle loro famiglie: laboratori tematici di arte, cucina e musica. Sport di squadra, musica d’insieme ed infine l’accompagnamento individuale per il recupero scolastico con metodi educativi e pedagogici innovativi (la palestra didattica, amici di lettura) . Frequentano l’Arsenale della Piazza 250 bambini e ragazzi di 22 nazionalità diverse .

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I PICCOLI DELLA PACE

Il quartiere Barriera di Milano è una zona considerata periferica e frammentata economicamente e socialmente. Nella consapevolezza che la scuola rappresenti uno dei principali luoghi di integrazione, il Sermig, cui è stata affidata un anno fa la parrochhia Maria Regina della Pace, ha deciso di riaprire la scuola dell'infanzia Thaon di Revel che prenderà il nome "I piccoli della pace" - così da garantire, in un quartiere caratterizzato da elevati tassi di povertà educativa infantile - una presenza funzionale alla rinascita del quartiere. La scuola sarà gestita in collaborazione con la coop sociale Liberitutti. Il servizio sarà integrato con la presenza di circa 20 volontari (sia della parrochhia che del Sermig). Trattandosi di una nuova apertura, non vi è stata la possibilità di richiedere, per l'anno scolastico corrente, la convenzione con il Comune di Torino che avrebbe garantito la gratuità o la riduzione delle rette destinate alle famiglie del quartiere che vivono estrema marginalità e fragilità. Prevediamo di dover sostenere circa 15 rette per un valore totale annuo di euro 20.000. Il vostro aiuto ci permetterà di supportare le famiglie nel pagamento delle rette. L'educazione dei più piccoli rappresenta, infatti, la chiave del cambiamento in un'ottica di speranza. Sarà data precedenza alle famiglie con minori di 5 anni che non hanno mai frequentato la scuola dell'infanzia per favorire il loro inserimento nella scuola elementare.

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